Con un primo ed un secondo posto, balza in vetta all’International Trophy
Armando Pontone chiude un weekend di gare praticamente perfetto, interpretando al meglio il difficile tracciato dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari.
Dopo il secondo tempo ottenuto nelle prove, il pilota di Cassino si aggiudica la vittoria nella gara del Sabato e termina in seconda posizione quella della domenica, con la sua Yamaha R6 del Team Bike e Motor.
Sabato pomeriggio, Armando parte bene dalla seconda piazzola della prima fila e, dopo aver superato Farinelli nei primi giri, si lancia all’inseguimento del poleman Pusceddu, che aveva guadagnato quasi 2 secondi di vantaggio sul resto del gruppo.
Pontone si lancia al suo inseguimento e raggiunge Pusceddu al penultimo giro, quando, alla Variante Bassa, quest’ultimo scivola e Pontone è bravo a schivare la sua moto e a lanciarsi per un ultimo giro al comando in solitaria. Ultimo giro che, però, non riesce a concludere per via della bandiera rossa esposta dalla Direzione Gara, ma è comunque sua la vittoria.
Diversa la gara di domenica mattina, dove, in partenza, Armando Pontone viene superato da Tucci, Farinelli e Magnoni ed è costretto a battagliare con loro per tutta la prima metà della corsa. Una volta scrollatosi di dosso Farinelli e Magnoni, il pilota cassinate si lancia verso Tucci che era in seconda posizione alle spalle di Pusceddu, lo raggiunge a due giri dalla fine, grazie al Giro Veloce della gara, ed ingaggia un duello entusiasmante che riesce a vincere all’ultima Variante, tagliando il traguardo in seconda posizione.
Grazie a questi risultati, Armando Pontone guida la classifica generale dell’International Trophy con 13 punti di vantaggio su Farinelli e 18 su Pusceddu.
ARMANDO PONTONE: “È stato un weekend molto difficile, ma i risultati ottenuti hanno ripagato ampiamente tutto il duro lavoro che il mio team Bike e Motor ed io abbiamo fatto. Sono veramente molto contento di aver ottenuto la prima vittoria di questa stagione, resa molto complicata dalla pandemia causata dal Covid-19, che ci ha costretto a saltare sessioni di test e che ha reso complicata anche la mia preparazione atletica. Sono soddisfatto di come ho condotto le due gare, Imola è una pista che mette in crisi freni e pneumatici, ma noi siamo riusciti a trovare un buon set up della nostra R6.
Voglio ancora una volta ringraziare tutte le aziende che mi supportano e che continuano a credere in me.
Un grazie speciale va, inoltre, all’avvocato Niccolò Rossi, il quale mi ha aiutato a coordinare tutto nonostante il lockdown, ed i miei tifosi che purtroppo, non potendo assistere alle gare, stanno continuando a seguirmi da casa grazie alle dirette tv.
Ora non resta che preparami al meglio per l’ultimo e decisivo Round di Vallelunga a metà ottobre, dove punteremo alla vittoria del Campionato, cosa che non sarà affatto facile visto l’alto livello dei miei rivali”.